Google Home mini: l’assistente per la casa che tutti vorrebbero | Recensione e Guida

Google Home mini: l’assistente per la casa che tutti vorrebbero | Recensione e Guida

Differenza tra Google Home e Home mini

Google Home non è un semplice assistente, ma anche un amico a cui chiedere quello che si vuole in cambio di nulla.

Google Home e Google Home mini sono arrivati in Italia il 27 Marzo e parlano italiano, seppur con qualche limitazione rispetto alla controparte inglese.

Prima di tutto una domanda sorge spontanea: cosa sono? 

Google Home e Google Home mini sono degli smart speaker che integrano all’interno Google Assistant: infatti, sono in grado sia di riprodurre della semplice musica, come un classico speaker, sia di interagire direttamente con Google Assistant.

Per chi non lo sapesse, Google Assistant è l’assistente vocale di Google (come Siri per Apple) presente sulla maggior parte degli smartphone Android.

PERCHÉ SCEGLIERE GOOGLE HOME SE HO GIÀ GOOGLE ASSISTANT SULLO SMARTPHONE?

Anche se non sembra, sono due cose completamente (o quasi) diverse: Google Assistant è lo stesso, ma l’approccio è deverso tra Google Home e smartphone.

Google Home, come ti spiegherò in questa recensione, riesce a fare molto di più ed è pensato appositamente per un contesto di Smart Home (casa intelligente)È

CHE DIFFERENZA C’È TRA GOOGLE HOME E GOOGLE HOME MINI?

Google Home e Google Home mini fanno esattamente la stessa cosa, ma si differenziano solamente nella qualità dell’audio e del design:

Google Home standard ha un suono nettamente migliore rispetto alla versione mini, ed integra ben 2 microfoni, utili per farci sentire da Google Home anche quando si è un pò lontani o si ha una stanza abbastanza grande.

Inoltre, i due dispositivi hanno un design differente: Google Home standard è più grande (assomiglia ad un diffusore per ambienti), e grazie alla base magnetica, si può cambiare colore, rendendolo unico ed adattabile ai vari ambienti della casa. Google Home mini, invece, rimarrà del colore con cui l’avete scelto.

Oggi ti voglio parlare di Google Home mini che ho acquistato sul Google Store, ma, sia Google Home che Google Home mini, sono disponibili in tutti i negozi di elettronica (MediaWorld, Unieuro, Euronics, Trony ecc..) al prezzo di 149 euro per la versione standard, e 59 euro per la versione mini.

GOOGLE HOME MINI

Google Home mini si presenta in una scatola elegante, minimal e bianca: all’interno troviamo subito il device con con i relativi libretti e la presa da attaccare alla corrente.

Sarò un pò fissato con gli unboxing, e devo dire che a me è piaciuto un casino: non so perché ma è la stessa sensazione di quando di unboxa un prodotto Apple.

Infatti, inizialmente ero un pò confuso: è un prodotto Apple o Google? Quest’ultimo mi ha stupito in modo più che positivo, non mi aspettavo tale cura nei dettagli, sia per quanto riguarda il design del Google Home mini, sia dell’unboxing e, soprattutto della presa di corrente con addirittura il logo.

A primo impatto, Google Home mini, assomiglia ad un sasso ovale e bombato:

La parte superiore di Google Home mini è rivestita in tessuto nel quale premendo sulla parte sinistra, si andrà a diminuire il volume e mettere in pausa o in play la musica, mentre sulla parte destra si andrà ad aumentare il volume e mettere in pausa o in play la musica.

Inoltre, sempre nella parte superiore, sono presenti quattro led RGB.

Nella parte bassa in plastica, invece, si ha solamente lo switch per attivare e disattivare il microfono e l’attacco per collegarlo alla corrente.

Per finire, la parte inferiore è rivestita in gomma per un grip ottimale sulle superfici, così da tener il dispositivo fermo.

CONFIGURAZIONE E FUNZIONALITÀ

Per far funzionare Google Home e Google Home mini devi avere:

  • Uno smartphone;
  • Una connessione Wi-Fi;
  • Google Home o Google Home mini.

Prima di tutto bisogna scaricare l’app Google Home disponibile sia per dispositivi Android che iOS.

Google Home
Google Home
Developer: Google LLC
Price: Free
‎Google Home
‎Google Home
Developer: Google LLC
Price: Free

Una volta fatto questo, bisogna attaccare Google Home (o Home mini) alla corrente, il quale si accenderà e farà una simpatica musichetta.

Per iniziare la configurazione, bisogna aprire l’app Google Home e seguire i procedimenti guidati fino alla fine (configurazione semplice e non necessita di tanto tempo).

Una volta terminata la configurazione iniziale possiamo divertirci con il nostro nuovo amico: come? Cosa può fare?

Prima di andare avanti, ci tengo a precisare che Google Home e Google Home mini per funzionare necessitano di una connessione ad internet, senza di quella Google Home non funziona.

Nell’app Google Home è possibile configurare tutti gli account di domotica compatibili (lampadine WiZ, lampadine Philips, Nanoleaf, lavatrici, ecc..) e streaming musicali (Spotify e Google Play Musica).

Per configurare i vari account domotici, bisogna:

  1. Andare nell’App Google Home;
  2. Nel menù selezionare “Controllo Domestico”;
  3. Qui cliccando il “+” puoi vedere tutti brand e i dispositivi compatibili, aggiungerli e gestirli (sono più di 1.500 device compatibili con Google Home).

Per quanto riguarda l’account di streaming musicale (al momento solo Spotify e Google Play Music):

  1. Andare nell’App Google Home;
  2. Nel menù selezionare “Musica”;
  3. Qui puoi scegliere quale servizio usare.

Per attivare Google Home, ci sono, al momento, solo due modi, e per farlo basta dire:

  1. “OK Google”;
  2. “Hey Google”.

Dopodiché Google Home sarà a disposizione per le nostre richieste: dalle più banali alle più complesse.

ESEMPI

Informazioni sulla routine quotidiana:

“OK GOOGLE” o “HEY GOOGLE”:

  • Com’è il tempo oggi? Che tempo farà domani? Che tempo fa a…? Che tempo farà… a …?
  • Che ora è? Che ora è a..?
  • Quanto tempo impiego ad arrivare a lavoro?
  • Ci sono ristoranti (o farmacie, ospedali, pizzerie ecc..) nelle vicinanze?
  • Buongiorno! / La mia giornata! (Google risponderà dicendo tutto quello che fate durante la giornata: previsioni del tempo, che ora è, quanto ci metti ad arrivare a lavoro, promemoria e, se impostato, anche le notizie del giorno tramite radio. Il tutto è modificabile dall’app Google Home);
  • Metti .. nella lista della spesa!
  • Cosa ho nella lista della spesa?
  • Metti .. come promemoria!
  • Raccontami una barzelletta;
  • Metti sveglia alle 17;
  • Svegliami alle 8;
  • Quante calorie ha una mela?

Ascolto di musica ed richiesta di informazioni culturali e non solo:

“OK GOOGLE” o “HEY GOOGLE”:

  • Metti .. su Spotify; (determinato artista, playlist, canzone, genere musicale)
  • Alza il volume al 50%;
  • Abbassa il volume;
  • Passa alla prossima canzone;
  • Stop;
  • Metti un pò di musica;
  • Metti radio …;
  • Quanti abitanti ha Roma?
  • Quanto fa 5×2?
  • Come si dice ciao in inglese?
  • Quando è stata costruita la Sagrada Familia?

Queste sono soltanto alcuni esempi, ma ci sono tantissime altre cose che si possono chiedere: insomma, c’è da sbizzarrirsi!

Ora però, arriva il pezzo forte, quello per cui una persona acquista Google Home: avere una casa sempre più smart e controllarla attraverso la voce!

Come ho detto prima, per farlo bisogna avere dei dispositivi compatibili.

Ecco alcuni esempi di cosa puoi chiedere a Google Home:

“OK GOOGLE” o “HEY GOOGLE”:

  • Accendi (o spegni) tutte le luci!;
  • Accendi (o spegni) la luce del salotto!;
  • Aumenta luminosità del 25% nel salotto!;
  • Metti luce blu nella stanza! (questa opzione è possibile solo la lampadina è RGB);
  • Aumenta temperatura di 3 gradi!;
  • Qual è la temperatura in casa?;

Google Home e Google Home mini, inoltre, sono compatibili con Google Chromecast e con le smart TV che hanno come sistema operativo Android, e di fatto hanno Google Chromecast integrato (Sony, Philips, Toshiba ecc..).

Esempi di comandi da dare:

“OK GOOGLE” o “HEY GOOGLE”:

  • Accendi (o spegni) la TV;
  • Metti Stranger Things su Netflix;
  • Metti … su YouTube;
  • Fammi vedere la prossima puntata;
  • Attiva i sottotitoli;

PRIVACY

Dopo lo scandalo Facebook sono tutti allarmati sulla loro privacy, e a molti darebbe fastidio essere “spiati” e registrati, quindi mettersi in casa uno smart speaker connesso costantemente ad internet non è un fattore da sottovalutare, anche se tutti i device possono in qualche modo “spiare” (basti pensare allo smartphone, per dirne una).

Tuttavia, Google Home è in ascolto solamente se viene pronunciato “Hey, Google” o “Ok, Google”, ed in qualsiasi momento si può disattivare il microfono nel Google Home stesso, o addirittura staccarlo dalla corrente (cosa che non avrebbe senso, a questo punto non lo compravi e risparmiavi soldi).

Inoltre, Google Home riconoscerà la vostra voce e non andrà a dare informazioni personali (aventi di calendario personali a esempio) ad altre persone all’interno della casa.

PERCHÈ COMPARLO E CONSIDERAZIONI FINALI

Ci sono tantissime cose che Google Home può fare, e tantissime altre cose potrà fare in futuro: Google ogni giorno che passa migliora l’interazione e le funzionalità di Google Home con l’utente.

Sembra un oggetto inutile (almeno per il momento), ma una volta che lo hai a casa ci parlerai e saprà aiutarti sempre di più: dalle semplici domande che hai visto prima, al controllo della casa!

Come per gli Amazon Dash Button, anche Google Home e Home mini non sono solo per chi ama la tecnologia, ma è estremamente utile per le persone disabili o anziane, che solo con la voce possono controllare la tv, luci, lavatrice e tanto altro.

Personalmente Google Home mini mi piace molto: ha un design moderno e adattabile all’arredamento, le funzionalità e l’interazione è naturale e semplice (seppur, al momento, in certe situazioni molto limitate) ed ogni giorno che passa è sempre più utile.

GOOGLE HOME O GOOGLE HOME MINI? DOVE ACQUISTARE?

Come ti ho detto, Google Home e Google Home mini fanno le stesse cose, quindi se cerchi solamente l’interazione e le funzionalità di Google Assistant, ti consiglio Google Home mini che costa 59 euro.

Se invece, il tuo obiettivo è ascoltare tanta tanta musica e avere Google Assistant, allora ti consiglio Google Home standard al costo di 149 euro, con una qualità audio davvero notevole.

Google Home e Google Home mini sono disponibili sul Google Store e nei negozi di elettronica (Mediaworld, Unieuro, Euronics, Trony ecc..).


AGGIONAMENTO: ARRIVANO IN ITALIA LE ROUTINE SU GOOGLE HOME!

COSA SONO LE ROUTINE

Le routine di Google Home non sono nient’altro che delle sequenze di azioni in determinati momenti della giornata: mattina, pomeriggio, sera..

Grazie a queste routine Google Home può eseguire delle specifiche azioni che andremo ad impostare nell’app Google Home: accendere le luci, accendere la tv, accendere la macchina del caffè, e tanto altro.

Ci sono due tipi di routine:

  • Routine pre-impostate;
  • Routine che possiamo creare da zero.

ROUTINE PRE-IMPOSTATE

Queste sono molto utili per capire cosa Google Home può fare nelle varie fasi della giornata.

Puoi dire: “Hey/Ok Google, Buongiorno/ Buonanotte/ Esco/ Sono a casa/ Vado al lavoro/ Torno a casa”, e a seconda delle impostazioni che avremo messo nell’app, Google Home può eseguire svariati passaggi in una sola volta.

ESEMPIO:

“Hey Google, vado a letto”, Google in questo caso potrà: 

  • Mettere il telefono in modalità silenziosa;
  • Dire che tempo farà domani;
  • Dire il primo evento in calendario per domani;
  • impostare una sveglia;
  • Regolare luci, prese o tutti i dispositivi compatibili con un solo comando (ad esempio puoi far spegnere tutti i dispositivi in una volta);
  • Regolare il termostato;
  • Regolare le scene;
  • Regolare il volume dei contenuti multimediali;
  • Riprodurre suoni per dormire o mettere della musica.

Tutte queste operazioni, verranno fatte da Google Home con un solo comando (“Hey Google, vado a letto”).

Dall’app Google Home, inoltre, è possibile modificare a piacimento anche l’espressione per far partire queste azioni: se c’è pre-impostato “Hey Google, Buongiorno”, puoi liberamente modificarlo in “Hey Google, Ciao”.

ROUTINE DA ZERO

Qui potremmo creare un comando personalizzato con svariate azioni che Google Home dovrà fare.

Per una guida completa sulle routine e su come crearle, leggi il mio articolo completo.



Denis Gargano

Denis Gargano

Content Creator e Copywriter a Bologna: grandissimo appassionato di Fotografia, Videomaking, Tecnologia, Videogames, Marketing e molto altro.