Need For Speed Payback: recensione e videorecensione

Need For Speed Payback: recensione e videorecensione

NFS PayBack

Need For Speed è una delle saghe di corsa arcade più seguite e amate, dove la velocità, l’adrenalina e l’estrema potenza delle vettura la fa da padrona.

Oggi voglio parlarvi di Need For Speed Payback, l’ultima fatica di Ghost Games uscito il 10 Novembre su PC, Xbox One e PlayStation 4.

Trama

Dopo un ritorno al passato del precedente capitolo, Need For Speed Payback spinge su una storia degna dei classici block baster del genere, con una personalizzazione estrema delle vetture, e la correzione di qualche buco del predecessore.

La trama di questo capitolo parte in quarta presentandoci subito i 3 personaggi giocabili:

  • Tayler: specializzato nelle corse clandestine cittadine e gare di accelerazione;
  • Mac: specializzato in corse fury road e gare di derapata;
  • Jess: specializzata nelle fuge dalle forze dell’ordine e missioni a tempo a bordo dei bolidi presenti nel titolo.

La vendetta è il punto focale di questo titolo: i tre protagonisti riescono a rubare un’auto super potente, che però viene a sua volta requisita dalla traditrice Lina Navarro.

A distanza di 6 mesi, i tre protagonisti, si troveranno ad affrontare una banda criminale nota come La Loggia (tra questi c’è anche Lina Navarro), imbattendosi e sfidandosi tra le crew più affermate dell’intera mappa di gioco, per partecipare al Rush dei Banditi: la corsa più importante di Furtune Valley.

Una trama inizialmente coinvolgente, ma che pian piano ci si scorda e prosegue lentamente, complice anche le miriadi cose da fare nella mappa di gioco, e delle sfide da affrontare per proseguire la story line principale.

5 sono le abilità e gli stili di guida: fuga, derapata, corsa, accelerazione e fuori strada.

Per proseguire la storia principale, dobbiamo farci conoscere, e quindi dobbiamo sfidare le crew più affermate di Fortune Valley, ognuna con un suo leader e con un suo stile di guida.

Le sfide, sono diverse a seconda degli stili di guida, ma una cosa in comune c’è: ognuna di queste crew ha un leader che va sfidato una volta aver completato le sfide precedenti.

Ad ogni sfida vinta ci saranno consegnate delle Speed Cards che aumenteranno le performance delle vetture, oppure possiamo scambiarle per ottenere denaro.

In complessivo per completare la campagna ci vorranno fino a 20 ore di gioco. (se giocate a difficoltà difficile, in quanto scorrazzare per la mappa di gioco a velocità elevate rischiate di schiantarvi e far scadere il tempo o arrivare ultimi nelle sfide)

Se poi si vuole completare il gioco al 100% le ore salgono.

Nella mappa, inoltre, sono presenti ben 5 catorci da mettere a nuovo, o altri collezionabili e sfide da affrontare.

Comparto tecnico

Frostbite 3 è uno dei migliori engine in circolazione: il comparto grafico è molto molto bello da vedere, con scorci mozzafiato e livree degne di nota.

Le texture, però, alle volte non sono pienamente definite con eccessivi pop up e pop in.

Il titolo gira bene: 30 fps stabili (su console PS4), ma di certo non manca qualche bug, tant’è che per 2 volte ho dovuto riavviare il gioco e rifare la missione.

Inoltre, il ciclo giorno notte è la feature che mancava nello scorso capito, e che ora esprime il meglio di se in una mappa piena di cose da fare e da scoprire.

Il doppiaggio in italiano è molto buono, caratterizzando in parte la personalità dei personaggi.

Infine, la soundtrack di need for speed payback è in tema con l’essenza della saga con un sound undergound rock e hip hop.

Gameplay

Need For Speed payback, come tutti i capitoli della saga, è un titolo arcade e non simulativo, e non si discosta dal predecessori, in grado di regalare l’ebrezza della velocità e delle gare clandestine a bordo di vetture uniche e personalizzate.

Dopo un primo approccio la guida risulterà facile, infatti, avendo 5 stili di guida il giocatore dovrà allenarsi per vincere.

La personalizzazione uno degli aspetti fondamentali: il team Ghost Games si è impegnato a creare una mole di contenuti per la personalizzazione delle vettura, facendo si che i giocatori possano esprimere la loro creatività.

Le vetture saranno personalizzabili in ogni parte, ma per sbloccare tutte le parti personalizzabili bisognerà sbloccare degli obiettivi.

Anche personalizzazione sulle livree delle vetture, con maggiori adesivi ed effetti.

Dopo ogni sfida che affronteremo ci verranno consegnati delle speed cards che serviranno ad aumentare le performance delle auto, dei soldi che serviranno per acquistare vetture o personalizzarle e dei punti esperienza che andranno ad aumentare il nostro livello.

Le Speed Card sono delle carte che andranno ad aumentare le prestazioni delle auto: dalla centralina alla capacità dell Nitro, freni e quant’altro.

Non mancano le officine ognuna per lo stile di guida appropriato, nel quale andremo ad acquistare ricambi o scambiare le nostre Speed Cards.

La presenza di microtransazioni, se pur non invasive, facilita i giocatori ad acquistare (e quindi a spendere soldi reali) speed cards pur di non rigiocare alcune missioni o avere una vettura alla massima potenza senza dover spendere tanto tempo nella progressione del titolo.

Conclusione

Need For Speed Payback è l’open world più vasto e bello della serie, con un gran quantitativo di cose da fare e da vedere.

La story line principale è più che soddisfacente e longeva, ma che alle volte non riesce a dare il meglio di se, soprattutto dalla metà della campagna.

Il comparto tecnico non da sempre il suo massimo splendore e alle volte lascia desiderare, con frequenti pop up e pop in, soprattutto nelle cut scene.

In complesso Need For Speed Payback è uno dei titoli più riusciti della serie, con una narrazione ispirata alla saga di Fast & Furious, con tanta personalizzazione e tante cose da fare.

Un titolo che consiglio di non lasciarsi sfuggire agli appassionati del genere, della serie e non.

Denis Gargano

Denis Gargano

Content Creator e Copywriter a Bologna: grandissimo appassionato di Fotografia, Videomaking, Tecnologia, Videogames, Marketing e molto altro.