La fine e l’inizio di un’era: Spider-Man: No Way Home | Recensione NO SPOILER

La fine e l’inizio di un’era: Spider-Man: No Way Home | Recensione NO SPOILER

Spider-Man: No Way Home | Recensione

Siamo arrivati alla conclusione della prima trilogia dello Spider-Man di Tom Holland all’interno dell’MCU che segna la fine di un’era e l’inizio di una nuova.

Questa sarà una recensione senza spoiler di alcun tipo e mi baserò solamente su quanto si è visto nei due trailer rilasciati da Sony stessa.

La pellicola è scritta a quattro mani da Chris McKenna ed Erik Sommer, co-prodotta da Columbia Pictures e Marvel Studios e distribuita da Sony Pictures ed è diretta da Jon Watts.

A Los Angeles red carpet per Spider-Man: No Way Home - KissKiss.it

Oltre a Tom Holland (Peter Parker/Spider-Man), Zendaya (MJ), Jacob Batalon (Ned) e Marisa Tomei (Zia May), sono presenti anche Benedict Cumberbatch (Strange), Alfred Molina (Otto Octavius), Jamie Foxx (Electro) e Willem Dafoe (Green Goblin).

Quest’ultimi tre hanno già prestato i loro volti per i rispettivi villains:

No Way Home Villains Ranked By Power - FashionableHub

Dottor Otto Octavius, Uomo Sabbia e Green Goblin dalla trilogia di Sam Raimi e Electro e Lizard dal reboot con The Amazing Spider-Man.

LA TRAMA DI SPIDER-MAN: NO WAY HOME 🕸

Spider-Man: No Way Home: il suo trailer è il più visto di sempre nelle  prime 24 ore

La trama è alquanto semplice e si ricollega direttamente ai fatti successi in Far From Home, nel quale viene svelata la vera identità di Spider-Man.

Il peso di questa rivelazione spinge Peter Parker a rivolgersi a Steven Strange per chiedergli di far dimenticare a tutti che Peter è Spider-Man.

Ovviamente l’incantesimo non va a buon fine, causando un disastro spazio-tempo e l’apertura del multiverso.

Questo fa si che alcuni dei villan di Spider-Man arrivino all’interno dell’universo MCU causando diversi problemi.

L’obiettivo di Peter e Strange, dunque, sarà di far tornare le cose alla normalità e rispedire questi super cattivi nei rispettivi universi.

🕷 UNO SPETTACOLO DA GUSTARSI FINO ALLA FINE (ED OLTRE) SUL GRANDE SCHERMO 🍿

La pellicola dura ben due ore e mezza e, come da tradizione Marvel, restare in sala fino alla fine dei titoli di coda è fortemente consigliato.

Infatti, sono presenti ben due scene post-credits: la prima è legata sempre all’universo di Spider-Man, l’altra è uno sguardo al futuro dell’MCU.

Nonostante il film sia abbastanza lungo, queste due ore e mezza volano piuttosto velocemente.

La storia viene raccontata in modo semplice, chiara e molto lineare, con alcuni colpi di scena e molta azione.

Non mancano però momenti sarcastici, in pieno stile Marvel/Disney, ed altri un pò più struggenti.

Tuttavia, alcune battute per sdrammatizzare certe situazioni potevano evitarsele, a parer mio, creando più pathos tra spettatore e film.

Anche in questo capitolo della trilogia di Tom Holland, New York resta una location inesplorata, piatta ed alquanto secondaria.

Il tutto si svolge in pochissime location e studiate ad hoc e secondo me potevano osare un pò di più, vista anche la presenza di ben 5 super cattivi.

Spider-Man: No Way Home Posters Reveal More About The Spidey Villains -  glbnews.com

Al netto di questo, mi sono piaciute le scelte stilistiche dell’insieme, della colonna sonora e della caratterizzazione dei personaggi.

Su quest’ultimo punto avevo tante perplessità e paure ma hanno dato il giusto spazio ad ognuno.

Ho apprezzato rivedere Molina e Dafoe e, soprattutto, sapere che quest’ultimo ha accettato il ruolo solo se lui avesse recitato senza l’ausilio di controfigure.

Infatti, nonostante l’età, l’attore non ha voluto una controfigura ed ha preso parte in prima persona a tutte le scene action.

Sebbene i diversi difetti e le incongruenze con il passato e il futuro dell’MCU, Spider-Man: No Way Home mi ha saputo prendere, divertire ed emozionare.

Il film non vuol essere il capolavoro dei CineComic (e non lo è di certo) ma il semplice film fan service che “tutti” stavano aspettando e adatto a qualsiasi range di pubblico.

Questo è uno di quei film che deve essere visto e vissuto in sala con il grande schermo, perciò consiglio a tutti di non aspettare l’arrivo del film in streaming o in blu-ray.

La mia paura più grande sul futuro è che Marvel e Disney ascoltino solo i fan e non osino, andando sul sicuro garantito (il compitino).

Spero dunque che questo sia solo un caso isolato e come tale vorrei giudicarlo.

Questo capitolo non segna una vera e propria rivoluzione e non è nemmeno un capolavoro ma colpisce vecchi e nuovi fan!

Insomma, Spider-Man: No Way Home è la degna conclusione di una trilogia sul supereroe per antonomasia e l’inizio di una nuova era ed evoluzione dello stesso.

Denis Gargano

Denis Gargano

Content Creator e Copywriter a Bologna: grandissimo appassionato di Fotografia, Videomaking, Tecnologia, Videogames, Marketing e molto altro.